Palazzo Carpegna - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale

Michele Soldovieri

Molti palazzi romani di grande pregio architettonico hanno subito passaggi di proprietà e di possesso nel corso della loro lunga storia.
Tra questi, palazzo Carpegna, la cui sede, in piazza dell'accademia di San Luca, oggi ospita l'omonima ed antica istituzione culturale organizzata in forma di associazione di artisti.
Il palazzo, di originaria ispirazione stilistica rinascimentale, ha nel secolo successivo visto un importante intervento di risistemazione architettonica ad opera del Borromini che vi lasciò opere quali, nel cortile, il portale d'accesso impreziosito da un eccentrico fregio con in alto posto lo stemma con la medusa ed a seguire la scala elicoidale mentre le settecento ed infine nel secolo scorso importanti interventi di ristrutturazione hanno reso la struttura come oggi abbiamo la possibilità di ammirarla.
L'occasione per visitare palazzo Carpegna è stata la splendida mostra Michael Sweerts, realtà e misteri della Roma del seicento, allestita nelle sale del piano terra del palazzo e Alighiero e Boetti, allestita al primo piano.

Stefano Manzo

Il Palazzo Carpegna si trova nel centro storico di Roma, Rione VIII (Sant'Eustachio) in Piazza dell'Accademia di San Luca 77 nelle vicinanze della meravigliosa fontana di Trevi.

La realizzazione del Palazzo originario venne iniziata alla fine del XVI secolo, ma un grande impulso l’ebbe intorno al 1630 con il suo acquisto da parte della nobile famiglia dei Carpegna, i quali commissionarono gli importanti lavori all’architetto Francesco Borromini (1599 – 1667), il quale viene considerato come uno dei massimi rappresentanti dell'architettura barocca e la bellezza di questa realizzazione conferma tale giudizio.

Nel corso dei secoli, al cambiare delle proprietà, vennero eseguiti ulteriori lavori fino ai più recenti degli anni trenta del secolo scorso.

I principali elementi del Borromini che ancora oggi possiamo ammirare sono il loggiato e il cortile con diverse importanti statue e l’elemento di spicco rappresentato dal Portale di ingresso interno, incorniciato da due colonne con capitelli compositi che lo sorreggono, riccamente decorato con in alto il volto della dea Medusa, e una serie di ornamenti floreali, festoni ecc.

Nella visita ho avuto modo di apprezzare la Mostra Alighiero e Boetti intitolata "Raddoppiare dimezzando", che si sviluppa su due Sale, sarà aperta al pubblico fino al 15 febbraio 2025.

Se quanto letto è stato gradito e d’aiuto, vi invito alla lettura delle altre mie recensioni.

Roberto Cecchini

Ha una storia travagliata ed è conosciuto ora soprattutto per ospitare l'Accademia di San Luca. Venne realizzato inizialmente per la famiglia Vaini di Imola nei primi anni del Seicento e solo dopo passò ai Carpegna. Ovviamente la fama l'ha acquisita grazie all’intervento di Francesco Borromini, che tra il 1643 e il 1650 trasformò la residenza in quello che oggi possiamo ammirare. Ha subito altri rimaneggiamenti tra il XVIII e il XIX secolo e del Borromini rimangono il portico a pianterreno – parzialmente modificato da Francesco Ferrari – e la rampa elicoidale di collegamento con il primo e il secondo piano nobile (anche se non ha niente di speciale se non l'artificio per coprire la rampa dato da un portale riccamente decorato da stucchi, con cornucopie rovesciate che incorniciano il volto della Medusa, il cosiddetto Arco borrominiano). Dai capitelli pende un festone di alloro e di fiori che insieme all’ornato superiore disegna un originale ovale. Sono andati invece perduti gli stucchi che decoravano gli ingressi interni agli appartamenti superiori. Nei piani superiori la pinacoteca, la gipsoteca (con opere del Canova) e una bella sala per congressi che era opera del Borromini. Alcune opere sono veramente degne di nota, anche tra i gessi ci sono pezzi rari e di rara bellezza, ma nel complesso forse lascia un po' meno soddisfatti rispetto le aspettative. Bello il portico con il giardino sul quale si affaccia il famoso portale ad arco. Utili info? Allora lasciate un like alla recensione.

Valerio Barba

Apprezzo particolarmente l'arte moderna e le avanguardie artistiche del novecento. Così quando in tv ho visto il servizio di una mostra di arte pittorica del novecento, ho cercato all'istante informazioni on line. Si tratta di una collezione privata della famiglia Marchini allestita nel palazzo Carpegna sede dall'Accademia di San Luca. Opere originali. Una mostra di qualità non la classica esposizione commerciale. Da vedere assolutamente! Sul sito è scritto che la visita è guidata e gratuita con prenotazione tramite mail. Dopo varie richieste a vuoto per esaurimento posti riesco a prenotare la visita. All'ingresso controllo della prenotazione e green pass. La mostra è sui tre piani del palazzo. Nel tour guidato è possibile vedere le opere della collezione insieme a quelle dell'Accademia con una piccola esposizione fotografica della famiglia Marchini lungo le rampe del palazzo. Al piano terra in un ambiente totalmente diverso una serie di opere di arte concettuali chiudono il tour ben argomentato da una guida preparata e competente. Non conoscevo questo palazzo e le sue mostre! Lo aggiungerò sicuramente alla lista dei luoghi da frequentare!

Miali Piero

Per chi ama l'arte è irrinunciabile

Ricardo

Tutto bene

Raul Co

Free entrance. You must go here. Thousands of people walk by but almost no one goes inside. Check out the photos. Worth a visit!

Sara Juarez

Un lugar espectacular en Roma. Precioso. Si las fotos impresionan, verlo en directo es aún más impresionante.