Francesco
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Arriva il taxi a prendermi e dico al tassista di portarmi in questo albergo. Accenna una smorfia divertita e notandola, chiedo incuriosito il motivo. Risposta: "Quelli hanno la terza e quarta stella di cartone".
Mi sono bastati poco meno di 60 minuti all'interno di questa struttura per dovermi purtroppo rendere conto che quel tassista aveva ragione, forse anche troppa.
Al mio arrivo, circa le 21:30, vengo accolto da Ferruccio, un personaggio che viene citato spesso in altre recensioni, sia negative che positive. Per problemi di lavoro, quel giorno non ero riuscito nemmeno a ritagliarmi 5 minuti per comprarmi qualcosa da mangiare, dunque chiedo se cortesemente potessi sedermi a cena nonostante l'orario e l'assenza di preavviso. Scopro con mia sorpresa che un 4 stelle, la cena, non la serve a priori.
Ma risolvo chiamando una pizzeria di Rho, con consegna a domicilio, sempre chiedendo prima al sig. Ferruccio se non fosse un problema che mi accomodassi poi in camera per mangiare. Fino a qui tutto liscio, mi risponde molto gentilmente che proprio per il discorso che loro non servono la cena, non è un problema.
Arriva la consegna ma mi accorgo che la pizza non è tagliata e, sempre cortesemente, chiedo al già citato Ferruccio se potesse darmi le posate. La sua reazione, quasi imbufalita e con un broncio che aveva dell'incredibile, manco gli avessi insultato un parente: "Eh, sempre queste cazzo di pizze" sbuffando tutto il tempo mentre insieme ci rechiamo al primo piano dov'è situata la sala ristoro, usata solamente per le colazioni.
Ed è proprio qui, che la situazione peggiora. Mi viene comunicato l'orario delle colazioni e rispondo che, dovendo uscire di primissima mattina per recarmi dai clienti in fiera, sarei dunque sceso non appena la sala sarebbe stata aperta. "Ah nono, a quell'ora ci sono i clienti per la fiera. DOMANI ARRIVANO QUELLI COI SOLDI". Non so con quale calma zen io sia riuscito a trattenere gli insulti. Vista l'avanzata età del soggetto, lascio perdere, mi congedo e mi ritiro in camera per cenare e andare a dormire.
Camera con pezzi di intonaco che si staccavano dalle pareti, una miriade di moscerini, falene e cimici sulla tenda e un freddo che la metà bastava. Termostato fuori uso e anche da molto tempo, come confermano molte recensioni passate. Frigorifero assente ma sicuramente presente in passato e poi rimosso, come suggerivano i cavi esposti e i segni nel mobiletto che era preposto all'alloggiamento. Unica nota positiva l'arredo, comunque moderno.
L'indomani mattina, nonostante il caldo invito a non presentarmi all'orario di apertura della sala, scendo comunque per la colazione. Ferruccio rimane quasi scioccato dalla mia presenza, come se il suo tentativo di dissuadermi fosse fallito. Guardando la sala capisco il perché non mi volesse. Effettivamente sì, c'erano "quelli coi soldi" (tra i quali io, ma a quanto pare i miei euro sono diversi rispetto a quelli coi soldi e presentarsi in giacca e cravatta ti fa apparire come un poveraccio) ma di sicuro ciò che non c'era in sala era una colazione degna di tale nome e i posti a sedere. Ammetto di non averli contati ma saranno stati poco più di una dozzina per un albergo di 3 piani. Ad ogni modo, Ferruccio non si scompone e si lascia andare col suo circo in presenza di altri ospiti e anche in inglese, vantandosi con mezza sala che, e cito testualmente: "Oggi ci sono quelli coi soldi, il prezzo (inteso quello delle stanze) triplica!".
Grazie al cielo, il receptionist diurno era tutt'altra persona, sebbene fumasse in ufficio e l'odore arrivasse facilmente nella hall.
Per concludere, grazie a questa esperienza, questo albergo è stato segnalato come da evitare a tutti i colleghi della filiera di trasporto privato tra Torino e Milano. L'ho fatto anche per voi. Del resto, non vorrei mai che la vostra fama venga intaccata da ospiti del genere se nelle altre camere soggiornano quelli coi soldi.