Palazzo Michelangelo Cianciulli - Montella, Provincia di Avellino

Gabriella Silano

In questo palazzo, sito nel rione S.Giovanni, nacque nel 1834 il Marchese Michelangelo Cianciulli. Nel 1933 vi fu fondato un Asilo infantile da due signorine della famiglia Cianciulli e accanto, successivamente, sorse un Orfanotrofio femminile per iniziativa delle Suore di S.Giuseppe.
Il M.Cianciulli fu per un breve periodo reggente del Regno delle due Sicilie, poi Ministro di Grazia e Giustizia. Fu lui nel 1806 a comporre la legge che, dopo secoli di soprusi, abolì il feudalesimo e si prodigò anche per la riforma giudiziaria e l'introduzione della carta d'identità e dell'Ufficio del Catasto. Le leggi che ne seguirono costituivano un vantaggio per i poveri ma attirarono su di sé l'odio dei ricchi e nobili locali che si vedevano diminuire i loro privilegi. Fu così accusato di un complotto ai danni del Re Giuseppe Bonaparte, ospite a casa del nipote Don Aniello Lepore, accusa rivelatasi poi infondata. Si impegnò inoltre per far passare a Montella la strada che avrebbe collegato Napoli con Foggia, ma la ditta costruttrice subì un'attentato omicida, perché a qualche proprietario locale non andava di dover pagare la tassa di miglioria, così il Cianciulli amareggiato fece deviare la strada per Ponteromito. Ancora si adoperò perché le terre confiscate dopo l'abolizione dei feudi fossero distribuite ai più bisognosi, ma i poveri sia per mancanza dei mezzi per coltivarle e sia perché attirati da un facile guadagno, le vendettero ai ricchi.
È quindi triste notare come un personaggio così onesto e meritevole e che tanto aveva fatto per il suo paese, sia stato bistrattato dai suoi stessi compaesani e i poveri non abbiano saputo cogliere l'occasione che gli veniva offerta per cambiare la propria condizione sociale.

Domenico

Sarebbe bello vederlo ristrutturato e splendido come lo era in precedenza. Comunque architettonicamente bello!!!

Enza Vassallo

Bel restauro

Maria Pia Clemente

Alfredo Di Cicilia